Spesso gioia ed allegria vengono confuse, quasi fossero la stessa medesima cosa. Se la seconda infatti è un’emozione momentanea legata alla spensieratezza e alla leggerezza, la gioia è, invece, una delle emozioni primarie, che si prova fin da piccolissimi.
È una qualità interiore, che nasce dentro di noi e che può essere stimolata dalle situazioni più diverse, come provare amore nei confronti di qualcuno, ricevere amore dalla propria famiglia, dagli amici, dal proprio compagno/a di vita. Potrebbe anche scaturire dal fare qualcosa che piace particolarmente, come mangiare prelibatezze o fare una bella vacanza o creare qualcosa o fare sport …
La gioia è un’emozione che si esprime esteriormente con il corpo: postura aperta, occhi vispi con rughette ai lati, guance che si alzano e sorriso. Sì perché quando si è felici si ride spesso, ci viene naturale.

È appurato che provare gioia porta enormi benefici all’essere umano. Fa bene all’umore, al corpo, ricarica e rende più forti. Allo stesso modo si riesce ad apprendere meglio. Si è più creativi e in molti casi siamo più concentrati e ispirati nel problem solving.
Durante il mio laboratorio incentrato su questa emozione, ai piccoli partecipanti è stato chiesto di cercare parole collegate alla gioia. Loro, velocemente, ne hanno pensate e trovate molte, trascrivendole con entusiasmo: sono state associate alla famiglia, agli amici, a cibi buoni. È stato un po’ più difficile il passaggio successivo; quello di fare il ritratto della risata, cioè riuscire a dare un’immagine alla reazione corrispondente all’emozione provata.

E dato che come recita una frase del film INTO THE WILD
“la felicità è reale quando viene condivisa”
il momento più coinvolgente del laboratorio è stato quello finale.
Quando i bambini hanno confrontato le loro produzioni scritte si è creato un clima di puro divertimento, culminato con la lettura del promemoria della felicità da me compilato. Ognuno ha scelto quella che riteneva essere la frase più bella!
Ha vinto “Lasciati guidare dal cuore!”.