Nei casi di conflittualità familiare non espressamente legata alla separazione dei coniugi, ma per liti in famiglia, questioni legate a decisioni ereditarie, relative alla tutela di un componente della famiglia, in casi legati all’interdizione connessa al cronicizzarsi o all’aggravarsi della malattia di un parente o alla perdita della sua autosufficienza, nel caso di conflitti tra genitori e figli che possono sorgere durante l’età adolescenziale o anche in seguito, ecc. è sempre possibile l’intervento di mediazione, inteso come un percorso breve, mirato alla riapertura del canale comunicativo, per trovare una soluzione pratica al problema/i problemi che ha/hanno portato al conflitto che non si riesce a superare da soli. La mediazione in famiglia aiuta a gestire situazioni critiche in cui serve decidere tutti insieme, nonostante la lite, e può prevenire fratture insanabili fra congiunti e/o parenti.